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Pubblicato il 21/07/2025 – Lettura 4 min
In collaborazione con Julie Boët, dietista-nutrizionista
Giallo, arancione, dolce o salato: il melone piace a tutti. Ma è davvero così innocuo per la digestione? Scopriamo insieme pro e contro di questo frutto simbolo dell’estate.
Melone: idratazione e vitamine, ma attenzione alla digestione
Con il suo 90% di acqua, il melone è un’ottima fonte di idratazione e apporta numerose vitamine, in particolare:
- Vitamina A (come beta-carotene) – benefica per pelle e vista
- Vitamina C – potente antiossidante
Ma come influisce sulla nostra digestione? La dottoressa Julie Boët ci spiega i dettagli.
1. Il contenuto di fibre: benefico ma con cautela
Il melone contiene circa 1g di fibre per 100g, principalmente fibre solubili.
Tipo di fibra | Effetti | Benefici |
---|---|---|
Fibre solubili | Formano un gel che rallenta la digestione | Migliorano il transito senza irritare l’intestino |
“Le fibre del melone nutrono i batteri buoni del microbiota intestinale. Per chi soffre di stitichezza lieve o vuole riequilibrare la flora intestinale, questo è un aspetto positivo” – Julie Boët, dietista-nutrizionista
Tuttavia, il melone è considerato un alimento moderato-alto in FODMAP, contenendo:
- Frutti oligosaccaridi
- Disaccaridi
- Monosaccaridi
- Polioli (come il mannitolo)
2. Attenzione all’indice glicemico
L’indice glicemico del melone varia tra 65 e 72, considerato moderato-alto:
Varietà di melone | Indice glicemico stimato |
---|---|
Cantalupo | 65 |
Melone giallo | 70-72 |
Per chi ha problemi di glicemia, la dottoressa Boët consiglia:
- Consumare piccole porzioni
- Mangiarlo a fine pasto piuttosto che a digiuno
- Abbinarlo a fonti di proteine e grassi
3. Il momento giusto per mangiarlo
Molte persone riferiscono che il melone “fa male” se consumato come dessert. La nutrizionista spiega:
“Non è un mito, ma una questione di tempistiche digestive. Essendo ricco d’acqua e povero di nutrienti complessi, il melone si digerisce rapidamente. Se mangiato dopo un pasto abbondante, può fermentare nello stomaco mentre attende che gli altri cibi vengano digeriti, causando gonfiore o reflusso.”
FAQ – Domande frequenti sul melone
1. Il melone fa davvero gonfiare la pancia?
Dipende dalla sensibilità individuale. Contiene FODMAP che possono fermentare nell’intestino delle persone con colon irritabile, causando gonfiore. Chi non ha problemi digestivi di solito lo tollera bene.
2. Qual è il momento migliore per mangiare il melone?
Idealmente lontano dai pasti principali, come spuntino. Se consumato a fine pasto, meglio in piccole quantità e masticarlo bene per ridurre il rischio di fermentazione.
3. Quanto melone posso mangiare al giorno?
Una porzione standard è di circa 150-200g. Chi ha problemi digestivi dovrebbe iniziare con 50g e valutare la tolleranza individuale.
4. Il melone è adatto ai diabetici?
Sì, con moderazione. L’abbinamento con frutta secca o yogurt può aiutare a ridurre l’impatto glicemico. Monitorare sempre la risposta individuale.
Conclusioni
Il melone rimane un frutto sano, idratante e ricco di antiossidanti. Come riassume la dottoressa Boët:
“Può sostenere la salute digestiva se ben tollerato. Per chi è sensibile ai FODMAP o ha problemi glicemici, meglio introdurlo gradualmente, in piccole quantità e osservare le reazioni del proprio corpo.”
Fonti
- Intervista con Julie Boët, dietista-nutrizionista – 21 luglio 2025
- Monash University – FODMAP Diet
- Società Italiana di Diabetologia – Linee guida alimentari